L'integrazione riguarda tutti
La Svizzera fa affidamento sugli stranieri. Senza di loro cantieri e sale operatorie, aziende informatiche e fabbriche lavorerebbero solo a metà. La Svizzera ha bisogno di stranieri ben integrati.
L’integrazione non riguarda solo gli stranieri. È un processo reciproco che presuppone che tutti – nuovi arrivati e Svizzeri – si impegnino a tal fine. L’integrazione richiede un agire comune. Per tale motivo, nel quadro della piattaforma politica della Conferenza tripartita sugli agglomerati (CTA), la Confederazione, i Cantoni, le città e i Comuni hanno lanciato il dialogo sull’integrazione (pdf, 526 KB) per potenziare la collaborazione e fornire un’ampia base all’integrazione.
Per prima cosa è stato avviato il dialogo sul tema del lavoro. Il dialogo sul tema della prima infanzia é stato lanciato il 22 novembre 2013. Quello sulla convivenza inizierà nel 2016.
Unire le forze per una buona integrazione
Oltre 250 attori della politica, dell’economia e della società hanno partecipato alla terza Conferenza nazionale sull’integrazione per discutere su come migliorare l’integrazione degli stranieri in Svizzera.
Oltre 250 attori della politica, dell’economia e della società hanno partecipato alla terza Conferenza nazionale sull’integrazione per discutere su come migliorare l’integrazione degli stranieri in Svizzera. La discussione si è focalizzata sulla collaborazione tra attori pubblici (Confederazione, Cantoni, Città e Comuni) e attori non istituzionali negli ambiti Lavoro, Prima infanzia e Convivenza. A conclusione dei lavori è stata ribadita la necessità di rafforzare la collaborazione tra i vari attori per una migliore integrazione nel mondo del lavoro e nella società.