L’Oréal Suisse e città di Vernier – Professionisti offrono counseling a persone in cerca d’impiego

Dal 2012 i servizi sociali della città di Vernier collaborano con gli specialisti del personale de L’Oréal Suisse nell’intento di sostenere i disoccupati che beneficiano dell’aiuto sociale nella ricerca di un impiego.

L’Oréal Suisse SA, Chemin de Blandonnet 10, 1214 Vernier, GE, 058 105 10 10

Da un’iniziativa della società internazionale di cosmesi L’Oréal è nato, in collaborazione con la città ginevrina di Vernier, un progetto finalizzato a offrire un counseling ai cittadini disoccupati per aiutarli a trovare un impiego. In occasione del cosiddetto «Citizen day» de L’Oréal del 2011, gli specialisti del personale hanno svolto un workshop per persone in cerca di un impiego. Animati dal successo dell’iniziativa, numerosi collaboratori si sono offerti spontaneamente per organizzare nel loro tempo libero un workshop l’anno destinato ai giovani e agli adulti. La società, dal canto suo, mette a disposizione i locali necessari.

Training personale

I partecipanti sono selezionati dall’aiuto sociale della città di Vernier. «Ci concentriamo sulle persone le cui opportunità di reintegrare il mercato del lavoro sono, sì, ostacolate da una lunga disoccupazione, ma non per questo del tutto pregiudicate», spiega Florian Kettenacker del servizio sociale. «Prima di farle partecipare a un workshop, le motiviamo e incoraggiamo affinché superino le loro paure.»

A questo punto inizia il training mirato. Gli specialisti del personale de L’Oréal rielaborano la lettera di candidatura e il curriculum vitae dei partecipanti e simulano con loro dei colloqui telefonici e colloqui di candidatura individuali riferiti a posti realmente messi a concorso. «Il counseling è molto autentico», spiega Kettenacker, «per cui i partecipanti percepiscono l’assistenza professionale come un arricchimento.»

Entusiasmo generale

I workshop non solo facilitano la reintegrazione nella vita professionale, ma favoriscono anche l’integrazione della popolazione straniera nella società d’accoglienza. Kettenacker rileva, infatti, che la maggior parte delle persone selezionate hanno un background migratorio. Egli è convinto dell’utilità del progetto. «Per noi l’entusiasmo e la motivazione che riscontriamo su ambo i fronti sono indicatori di successo immediati.»